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NEWS 12/16/12

IN SITU - DIPINTI DI LIDIA BAGNOLI PER L’AUDITORIUM DI MOLINELLA

dal 12 Gennaio al 24 Febbraio 2013
Inaugurazione
Sabato 12 Gennaio dalle ore 16,00
AUDITORIUM DI MOLINELLA (BO) 


Comune di Molinella             
Ass. Amici dei Monumenti -  Molinella  
Fondazione Cocchi - Budrio

IN SITU                                                                
DIPINTI DI LIDIA BAGNOLI
PER L’AUDITORIUM DI MOLINELLA

Durata: dal 12 Gennaio al 24 Febbraio 2013

Inaugurazione: Sabato 12 Gennaio dalle ore 16,00

Luogo: AUDITORIUM DI MOLINELLA (BO) 

Orari di apertura:
Sabato e Domenica ore 10/12 e  15,30/18,30. Giovedi ore 10/12


Nel campo dell’arte, con la definizione in situ ci si riferisce a un’opera (o serie di opere) create specificamente per il luogo in cui sono installate o esibite (Site-specific art).  Lidia Bagnoli ha scelto le opere da esporre nelle cappelle laterali e nel piccolo chiostro di San Francesco della ex chiesa di San Matteo (ora trasformata in  Auditorium) pensando specificamente al luogo ed agli eventi che in quel luogo si compiono: concerti e spettacoli teatrali.  Lidia Bagnoli, che affianca all’attività pittorica anche quella scenografica, ha spesso creato un contatto fra mondo dello spettacolo e mondo dell’arte figurativa, come è avvenuto in una recente mostra alla Cineteca di Bologna dal titolo:“Lidia Bagnoli featuring Valeria Solarino”. Nel grande contenitore dell’auditorium di Molinella, , recentemente sottoposto a un sapiente restauro, le grandi teste dipinte si inseriscono nelle cornici all’interno delle edicole  delle cappelle laterali  appaiono come dettagli ingranditi da una grande lente ma potrebbero essere anche dei  grandi primi piani dentro un’ inquadratura cinematografica. E’ infatti anche  il taglio particolare, oltre alla  dimensione, di questi dettagli, e la loro collocazione , che ci procurano un effetto straniante; ci aspetteremmo, infatti, di vedere semmai delle scene complesse, affollate di personaggi biblici, in questi luoghi deputati. Troviamo invece che “….l’apparente realismo di figure e scene va dalle esperienze americane originarie  alle disfatte di De Kooning…Lidia Bagnoli si dedica all’autoritratto e al ritratto praticando la concretezza degli impasti e della  tela ma, nel medesimo tempo,  guarda alle scoperte della pop-art, all’inesorabile dominio della serialità…prende quel fermo-immagine, lo reinquadra e lo trasforma (cioè lo sporca) con la preziosa tangibilità del colore ”(Tullio Masoni). Lidia Bagnoli ha da alcuni anni stabilito la sua residenza di lavoro e di vita in queste campagne e questo evento si configura come un affettuoso omaggio e uno sguardo curioso ad alcuni aspetti del suo lavoro che da questi luoghi ha ricavato impulso ed ispirazione.

Lidia Bagnoli (1952) ha compiuto i suoi studi al Liceo Artistico, all’ Accademia di Belle Arti di Bologna e alla Facoltà di Architettura di Firenze. Ha curato numerosi allestimenti scenografici e si è occupata di interior design e di pubblicità. Attualmente insegna all’Accademia di Brera a Milano, nel Dipartimento di Scenografia.

Ha iniziato la sua attività espositiva nel 1974 a Bologna ed è stata rappresentata da diverse gallerie in Italia e all’estero, fra cui la Galleria Forni a Bologna, la Galerie Cramer a Bonn e la Tatistcheff Gallery a New York . Le sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private .

Hanno scritto recentemente sul suo lavoro: Thomas Kliemann, Franco Basile, Giovanna Cassese, Eleonora Frattarolo, Silvia Evangelisti, Valerio Dehò.

Lidia Bagnoli è particolarmente interessata al rapporto fra musica e immagine; negli Stati Uniti ha preso parte a numerose performances, conferenze e lezioni sulle relazioni fra musica e immagine (University of Urbana-Champaign, IL, 2000; “Music-Image in Film and Multimedia”, New York University, NY, 2001) . Nel 2001 ha realizzato “Musicondia”, una serie di quattro concerti con proiezione di immagini con l’Orchestra Toscanini di Parma diretta da Gillian Anderson.  Nel 2003 ha realizzato un “corto” per la National Gallery di Washington, DC per la rassegna di film collegata ad una mostra sul trompe-l’oeil.

Vive con i suoi compagni a quattro zampe nelle campagne vicino a Budrio (Bologna) dove ha ricavato il suo studio-abitazione dal restauro di  un antico oratorio. Si reca spesso negli Stati Uniti dove ultimamente ha approntato un suo studio a Boston, Mass.  




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